fossi stata con me stanotte non so che fine avresti fatto perche la mia Ford si e capovolta due o forse tre volte tu non c?eri non ci sei e non ci sarai
rimani perche averti qui E piu bello che guardare i corvi che affollano il mio patio quando nevica piu bello delle mie collezioni di Agatha
Mi piaci perche sei felice quando sei con me parli di girasoli e gerbere non fermi mai le mie mani la meraviglia di seni morbidi da succhiare e i fianchi
accetterei la sfida di un qualsiasi peso welter anche se l?ultima dieta mi ha ingabbiato tra i piuma anche se il mio nome ora e in classifica tra i
e non c?e ancora granche da dire intorno a questo nuovo amore tranne che gia inizia ad affondare e non c?e ancora granche da fare ho ancora due o tre
io non trascuro le comparse anzi dedico fasci di luce anche alle loro facce appena un po' piu spente di quelle che occupano il centro della scena raggiungo
Sai ho avuto tempi migliori e tu sei parte dei miei ripensamenti dei miei dubbi se avere te o tornare da mia figlia al mio mondo immaginato e solo in
e il vento a rovinare questa pioggia bella a costringerla a precipitare in diagonale impedire una caduta serena e normale normale dalle nuvole squarciate
(una Roland 303 a sostituire gli strumenti soliti, il testo e, piu o meno, quello di "canzone di lontananza")
Dei tuoi pomeriggi ostili spesi tra Buster Keaton e Chaplin e di un amore di splendide mani alzate senza pistole puntate di mani in alto abbassate e
si tratta di poche ore fa e cio che resta e solo disordine e casualita io che vorrei descriverti con puntualita e poi mi arrendo ai soliti torna e dormi
ti soffoco e un piacere sottile dei polpastrelli sul collo fosse per me Rebecca amore ti augurerei un letto di piume allento la presa sento il fiato
lago che fine fanno le otarie incustodite a gennaio quando l?acqua diventa ghiaccio trovero qualcosa da balbettarti e passare la notte avro qualcuno da ascoltare mentre dorme
continuano a comprarmi caschi da sci colorati non so come avvenga la scelta io so che riconosco al tatto il migliore ma non lo scelgo mai e quando scaravento
Io sopravvaluto i ricordi con i miei occhi neri e gonfi e un delirio di famiglia anche mio padre sai lo fa quando fissa rosso di odio mia madre tu sei
sei l'ultimo rifugio accogliente il mio rimedio riparo che vorrei sicuro sempre la mia narcosi le notti bianche i miei cinque regali pelle chiara da
la spogliarellista migliore la seconda di sei non e stato facile resisterle mentre spalancava le gambe non e che la fine non e che sostituzione mani
Gestire l?impazienza forte dei miei pomeriggi alcolici frenare poi il tremore dopo sbornie interminabili e avere cosi poca voglia di te delle tue mani