Texty: Francesco De Gregori. Calypsos. L'amore Comunque.
:
Che tu ne faccia meraviglia
o spettacolo banale
lacrime a rendere o scherzo di carnevale
neve di ferragosto, macchina per sognare
musica per i tuoi occhi
o parole da conservare?
O come un ladro da quattro soldi
lo butti giu per le scale
perche nel buio non l'avevi visto
ma lo sentivi respirare,
e ti teneva sveglia per ore?.
Perche nel buio non lo volevi,
ma ti teneva sveglia per ore?
Regina del tempo
della sabbia e del vetro
della fine di tutti i numeri
e dell'inizio dell'alfabeto,
dimmelo adesso, dimmelo ora
dove posso lasciare il vestito
come posso asciugare la pioggia
che bagna il tappeto.
E guarda l'amore che non ha commenti
da fare.
L'amore comunque che non ha paura del mare
da attraversare?
Che si trasforma in colore
per la notte che resta,
e il viola diventa rosa e
illumina la tua finestra,
come una medicina o un
dolore da rinnovare o un
desiderio spietato che non
puoi rifiutare,
ed e cosi che ti lasci guardare
e cosi che ti piace, cosi che
ti fai immaginare?
Regina del tempo
della sabbia e del vetro
della fine di tutti i numeri
e dell'inizio dell'alfabeto,
dimmelo adesso, dimmelo ora,
dove posso lasciare il vestito,
come posso asciugare la pioggia
che bagna il tappeto.
Che tu ne faccia meraviglia
o spettacolo banale
lacrime a rendere o scherzo di carnevale
neve di ferragosto, macchina per sognare
musica per i tuoi occhi
o parole da conservare?
O come un ladro da quattro soldi
lo butti giu per le scale
perche nel buio non l'avevi visto
ma lo sentivi respirare,
e ti teneva sveglia per ore?.
Perche nel buio non lo volevi,
ma ti teneva sveglia per ore?
Regina del tempo
della sabbia e del vetro
della fine di tutti i numeri
e dell'inizio dell'alfabeto,
dimmelo adesso, dimmelo ora
dove posso lasciare il vestito
come posso asciugare la pioggia
che bagna il tappeto.
E guarda l'amore che non ha commenti
da fare.
L'amore comunque che non ha paura del mare
da attraversare?
Che si trasforma in colore
per la notte che resta,
e il viola diventa rosa e
illumina la tua finestra,
come una medicina o un
dolore da rinnovare o un
desiderio spietato che non
puoi rifiutare,
ed e cosi che ti lasci guardare
e cosi che ti piace, cosi che
ti fai immaginare?
Regina del tempo
della sabbia e del vetro
della fine di tutti i numeri
e dell'inizio dell'alfabeto,
dimmelo adesso, dimmelo ora,
dove posso lasciare il vestito,
come posso asciugare la pioggia
che bagna il tappeto.
Francesco De Gregori
Francesco De Gregori