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Texty: Pippo Pollina. Dodici Lettere D'amore. Seconda Repubblica.


Spegni quella televisione
che mi fa male la testa e il cuore
vorrei piuttosto vederti ballare
la samba il tango o il cha cha cha.
Spegni quella televisione
almeno quando dobbiamo pranzate
che non c'e spazio per guardarsi negli occhi
che non c'e lempo per patiate.
Spegni quella televisione
che ne ho abbastanza di volgante
dei nuovi potilici bugiardi
degli ultimi sequestrateti sardi.
Spegni quella televisione
stai diventando una marionetta
un ossesso dipendente
un emerito demente.
Avanti popolo
di masse di ignoranti
11 paese ha bisogno
pet andare avanti.
Avanti popolo
consigli pet gli acquisti
di prodotti del genere
non ne avete mai visti.
Ava n li popolo
m nome di Dio
del Dio che c'e piu' caro
in nome del Dio danaro.
Spegni quella televisione
che mi fa male la lesta e il cuore
mi piacerebbe sentirli cantate
nel blu dipinto di blu.
Spegni quella televisione
che sei tidolto veramente male
che sei un ridicolo toltame allo sbando
con in mano quel telecomando.
Spegni quello televisione
almeno quando dobbiamo pranzare
che sono secoli cbe non parliamo
che sono anni che non litighiamo.

(Grazie a Munny per questo testo)