Texty: Pooh. La Città Degli Altri.
:
Il primo pane caldo del mattino
l'inchiostro del giornale sulla mano,
un caffe di fretta e una sigaretta
il treno non aspetta.
La notte sbianca e il buio si colora
le case han gli occhi gialli nell'aurora,
la citta degli altri suona il suo richiamo
e conta attenta quanti siamo.
Non so, se un po' piu su dei tetti c'e Dio
se c'e, e tanto che non passa di qui
sta lassu, non sa che in queste strade
il cielo non si vede.
Il giorno e una moneta appena spesa
il treno sfonda l'aria verso casa
la citta degli altri, la citta di rabbia
scompare in fretta nella nebbia.
Non so se sopra il mio paese c'e Dio
se c'e, l'incontrero stasera al bar
gli diro, bevendo insieme al banco
"Signore, sono stanco!"
Il primo pane caldo del mattino
l'inchiostro del giornale sulla mano,
un caffe di fretta e una sigaretta
il treno non aspetta.
La notte sbianca e il buio si colora
le case han gli occhi gialli nell'aurora,
la citta degli altri suona il suo richiamo
e conta attenta quanti siamo.
Non so, se un po' piu su dei tetti c'e Dio
se c'e, e tanto che non passa di qui
sta lassu, non sa che in queste strade
il cielo non si vede.
Il giorno e una moneta appena spesa
il treno sfonda l'aria verso casa
la citta degli altri, la citta di rabbia
scompare in fretta nella nebbia.
Non so se sopra il mio paese c'e Dio
se c'e, l'incontrero stasera al bar
gli diro, bevendo insieme al banco
"Signore, sono stanco!"
Pooh
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