assediato mi ritrovo a svuotare il mio cuore allagato mi ritrovo a curare il mio cuore assetato mi ritrovo a sedare il mio cuore affannato A strappare il
e chiodi nella tempia fa? che resti almeno un poco di vergogna a ricordare che c?erano argento e scintille dove adesso c?e ardore di cenere e stracci
mi assale la gioia, la luce che da in cima al nulla l?aria e veloce osservo le cose che ho sparso qua e la Qualcuno ripete, qualcuno non sente qualcuno
(Sonorizzazione della poesia ?Spleen? di C. Baudelaire - con Umberto Palazzo del Santo Niente) Lunghi trasporti funebri, senza tamburi ne bande sfilano
inchiodati al letto il letto discioglie il tuo sangue bagnami le labbra il tuo sonno la sete il tuo risveglio il sollievo il mio sogno il deserto Ho
come quando sciolgo neve e sette nani Come quando sfrego ruggine fra i denti come quando cadi curvo e sedimenti Come quando lavo gli occhi con il vento
per non perdermi i dettagli del paesaggio per convincermi di ricordare male asciugare i pensieri scrollarmi di dosso questo gelo verticale Ho perso e ritrovato il
di piu spirituale se e dove conservo manciate d'iridio se e tinta di gioie per cui ancora ricerco parole cerco invano gli agguati e catture in ampolle
saccheggiato. D'idiozie, fuori c'e la guerra per un posto nel mercato intellettuale per nascondersi l'inetto che macera fuori c'e una guerra accomodata
e la nostra piccola vita e cinta di sonno Nel solco dei lustri miei scorgo gli strappi e cadute che restano a dirmi che fertile schianto e l'incedere
(Video Track)
di un cesso pubblico cerco un gesto d'istinto, smorfie epidermiche, il crimine, la malattia. Strizzo da me liquami emozionali e, storpio nei modi e nella
cuore assediato mi ritrovo a svuotare il mio cuore allagato mi ritrovo a curare il mio cuore assetato mi ritrovo a sedare il mio cuore affannato A strappare il