Un tempo ridevo soltanto a veder l'incanto di noi vestiti di piume e balocchi con bocche a soffietto e rossetto negli occhi scimmie, vecchiette
Per molto tempo fui ebanista operaio in borgo d'Ognissanti mia moglie li faceva la modista e in questo modo tiravamo avanti Quando la domenica era
(Tradizionale) Nicolae Kostantin - Fisarmonica
Sulla pelle ti ho tatuata come un crotalo per farmi ricordar dell'aspide nel cuore che mi succhia succhia la tua crudelta ora non sento piu dolore
Una notte sul canale di Lubecca in una vecchia fabbrica di polvere da sparo li giacciono nella polvere accatastati i vecchi pianoforti dalla guerra
Suona la banda prigioniera suona per me e per te eppure e dolce nella sera il suono aguzzo sul nostro cuor cade la neve senza rumore sulle parole
Persa nel cielo lungo la notte del mio cammino sono due luci che mi accompagnan dovunque sto una nel sole per quando il sole mi copre d'oro una
Il cielo e fosforo La terra e cenere sferraglia celere Il treno e va Sui bastimenti Va la fanfara La terra implora Un altro brindisi
Che faro lontan da te pena dell'anima senza vederti, senza averti, ne guardarti anche lontano non vorro dimenticarti anche se e ormai impossibil il nostro
Guardo il cielo che risplende e mi chiedo dove sei, cerco te ma dove sei dove sei, dove sei e anche il cielo che risplende non mi dice dove sei
Sulla pe sulla pe sulla pelle e su noi cadono perle stasera le insegne dipingono amanti dai vetri rigati al vapore nella pio nella pio nella
La notte se n'e andata come una fucilata e i resti cadono abbattuti sopra l'uomo del Gibbuti Inn sguardo di paraffina sopra il banco perlinato puzza di
Stanco e perduto ma ero allegro quando me ne andai di casa e certe stelle splendevan forti a far luci e ombre sul mio cammino perso e solitario non riesco
Resto qua e la miseria sa cose l'amor Natale e gia passato e non sono ritornato lambrette e motorette spernacchiano l'oscurita ecco qua finito
Piu fragil del cristal fu il mio amor appunto a te cristallo nel tuo cuor nel tuo guardar nel tuo sentir il tuo riso e la tua bocca e la nostra timidezza
Estate, sei calda come i baci che ho perduto sei piena di un amore che e passato che il cuore mio vorrebbe cancellar Estate, il sole che ogni giorno
Camminan di bolina al freddo di prima mattina legnosi nei pastrani come talpe dentro brache di fustagno occhi crepati, vene aguzze maculati denti neri
Un'altra volta bionda la serata sta finendo e servi la mia birra dietro al bar Negroni whisky Coca un Camparino con la soda e il ghiaccio il frigo il