Dal piu profondo buio della notte due occhi vuoti sfuggono le stelle. La fabbricante d'angeli e gia scesa ma incespica coi ferri arrugginiti. Sul ventre
Come una giostra che gira e' questa vita oggi la fermo un momento ecco cosa io mi chiedo ora che ho fermato il mondo sono io un pierrot se m'innamoro
(Salerno - Pagliuca - Tagliapietra) Se vedi Biancaneve non chiederle perche si gioca sulla strada la vita che ha con se l'amico di fortuna trovato un
Da lontano sento gia come un canto di preghiera un richiamo disperato che si perde nella sera mio Signore dove sei? Sono tante le paure per un uomo da
Pioggia portata dal vento chiara come luce...oltre l'universo. Mi sta bagnando il viso posandosi leggera, rugiada che risplende nella sera. Acqua dal
Prati verdi che si buttano fra le onde di un oceano, e lassu, passa il blu del cielo. E negli occhi quella liberta che ancor oggi e a meta, orfana,
(A. Pagliuca - A. Tagliapietra) Ogni notte ti prepari Sempre bella sorridente Un' attrice che non cambia scena. La tristezza della luna Nella mani della
Era di primavera Ed il vento ti portava a me Avevi negli occhi Il colore delle viole Poi fu tempo d'estate Fiori d'amore per noi Avevi negli occhi Il
(A. Pagliuca - A. Taglipietra) Comincera il mio viaggio con te arrivera io lo sento, e gia l'ora e la realta fuggira e sempre il sole vedro Non finira
la gioia Limpidi e sereni volano i pensieri Le donne e le cicale discorrono d'amore. Le case di cristallo si muovono col vento Scorrono le valli, rimbalzano
vivi tu Vivi chiusa in quelle quattro mura, Non ricordi chi ti ci ha portato E conosci solo chi ora gioca con te. Tu non hai le ansie del futuro Per
Ad occhi chiusi stanotte pensavo Le solite cose ad un tratto cos'e Un tipo strano mi tocca la mano Su vieni con me Vieni con me Correndo per mano In
sorriso Che il loro profumo aveva portato Ora e tornato il dolore Ed il colore dei gigli se ne e andato per sempre Perche i fiori appassiscono E le cose
luce che il cielo conserva per te sono piccole foglie cadute per caso piu in la Poesia d'un dolce canto fuggirai questa oscurita e muovera le tue ciglia
salveremo noi non chiederemo una cosa in piu Dentro di te conchiglia io trovero l'azzurro ti scopriro di perla libererai la schiuma Le notti fredde
all'osteria Per ripetere a mio padre "la minestra e fredda" Nel silenzio verso casa la sua mano triste E le ragazze che ridevano Dietro le spalle dei
Nebbia nella mia mente io che fumo lentamente solo fra tanta gente. Strano io mi sento strano sento come da lontano voci ma piano piano. Vedo uomini
luna sui folti capelli. La statua di cera s'allunga tra i fiori Folletti gelosi la stanno a spiare. Dondola, dondola, il vento la spinge Cattura le stelle