Eri fin da piccolo il piu brutto del quartiere ti chiamavi Franco detto anche Frankenstein io ti prendevo in giro con quel gusto un po crudele dei ragazzi
Cosa ci faccio in questa chiesa io che non credo al tuo Gesu con questo vuoto che mi pesa adesso che non ci sei piu Come facevi a fare il prete fra comunisti
E' tempo buttato via parlare di te e di me e meglio lasciarsi in Piazza San Giovanni dove passa il 23 e tempo buttato ormai e inutile stare qui col tergicristallo
Su quel giornale degli scandali in una squallida fotografia sei nuda e triste come un angelo sul punto di volare via Sognavi Roma e fare il cinema dicevi
Bambino mio che stai per diventare un uomo mi dissero gli zii presto ci rivedremo e come un collegio si mangia bene e poi appena guarisci ritornerai con
Tutta la mia roba su una sedia come si e allargato questo letto la tua foto che mi odia vivo in un disordine perfetto Barba di uno zingaro felice sopra
La vita non e qui sui trampoli di un bar in questo venerdi che sporca la citta la vita non e qui da mezzanotte in poi nei tacchi e nei vestiti negli occhi
Respira un po di idrogeno se tu ti senti giu non e un allucinogeno lo danno anche alla USL e buttati nel traffico per stare in compagnia nelle case c'
Zero niente novita e di lavora faccio l'angolo di un bar con un cappotto pesante e leggero con un futuro da cani bastardi zero donne zero soldi zero amici
Tu zitta fra le lacrime ha fatto tutto lui ubriaco come al solito padrone piu che mai un padre senza l'anima che mangia un po di se ed ha crocifisso l
Bella stronza... che hai distrutto tutti i sogni della donna che ho tradito che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico e ora mentre vado
Da sola chiusa in una stanza cammina l'anima su e giu hai perso la speranza e non parliamo piu e ti vergogni a tirar fuori il tuo veleno anche con me
Con questa pioggia nei capelli perche lo fai con questi occhi un po fanciulli e un po marinai per una dose di veleno che poi dentro di te non basta mai
Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino eri il mio gigante buono che giocava a nascondino mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare
A cosa serve tutta questa educazione? Se domani tanto non mi bastera Per portare con orgoglio questo nome Oltre la stazione della mia maturita Prendilo
Un po' di noi Per credere Che amare sia possibile Un po' di quel che merito E meriti anche tu Un po' di giorni scarichi E un altro po' frenetici Perche
Ho ancora il vizio di barare con la vita e col destino E la paura di dormire che c'avevo da bambino Soldi e debiti o colpe e meriti Ma anche il colore
Tu, tutu tutu, tutu tutu, tutu tutu Chissa perche Ritarda come al solito Lasciandoti senza fiato Cosi E trascini i tuoi bagagli Al binario 36 Il numero