Mai poi mai non so perche non sogno mai e forse l?abitudine di non averti qui con me non so perche non suono mai se rivoluzionarsi significa dormire mai
Nei muscoli negli angoli controllo le mie realta nell?iride nell?agile natura maternita terra come ventre ventre essenza agli occhi volto nel celeste
Prima terza prima brucia la sete come disciplina rosa rossa urticante limite mentale ferita che fa male ancora prima terza prima brucio d?amore come
Non m?interessa non ho bisogno di questo male che mi asciuga che mi gonfia di perche non mi interessa non mi lusinga l?iterativo rinnovarsi delle
Tappeti guardano ad est lo sguardo stretto da un buco un incidenza di noia un foglio fatto di segni di un apparato escretore di un apparecchio creatore
Continuo a perdere pezzi di corpo e di pensiero rimarginante il bisogno che il falso prevalga sul vero ho perso gran bei vestiti investo spesso nei
Insegnami quello che vuoi io non mi lamento mai violenta sei ti piace Simpatica e diabolica io non dico mai di no basta non esser sola ma qui sono
Scorrere per riaddolcificare il mondo che ringraziera andar via senza modificare niente Dove? Chissa? Credere, non cedere hai visto il sole? Domani
Simmetrie chilometri nella tua scia che muove morbida guidandomi verso di te simmetrie aiutami proteggimi nell?impalpabile guidandomi verso di te perche
Secoli su secoli dimenticando il mondo e ancora secoli su secoli dimenticando il mondo con te attimo per attimo dimenticando tutto e ancora attimo
Dolce di miele filo d?oro nello spazio l?ascensionale movimento delle forme rido sottraggo resto immobile in silenzio e tutto questo mi incanta bene
Ansia di governo ansia di ritardo sento che il mio corpo non rispondera se non sei troppo svelto ritorni anestetizzato lobotomizzato cloroformizzato
Giro intorno giro, vorticosamente e poi ancora piu in alto piu su niente da capire niente da spiegare e poi ancora un secondo di piu mi libero, mi
Dio esterno ed assassino critica retorica caduta dei costumi il nuovo sofismo che allontana dai confini immobilismo estetico senza memoria storica
L?universo e carne spasima l?universo e immobile e vuoto ogni pensiero inutile descrivere non serve l?universo e fermo instabile l?universo accarezzami
(Vento nel vento segnali magici da decifrare) piu distante, enormemente lontano dal tuo corpo confinante alla mia mente sovrana, si alza il vento (apro
Vado via non conosco segreti e la morte che (danzano agili uomini animali di carta si rincorrono in) giochi che conducono a piangere (giochi che conducono
Forse non sanno che sei tu la corda che mi sveglia al mattino se temi forse la risposta a spirale prefezione ottenuto nulla non esiste che